progetto arredamento ufficio
Pubblicato il 12 Gennaio 2021

Ergonomia in ufficio

Ergonomia. Sul dizionario è inquadrata come “disciplina”. Tra le mura di un ufficio diventa il miglior sinonimo per “benessere” e “produttività”. Diventa una modalità di organizzazione pensata e voluta con l’obiettivo di mettere la persona al centro.

I vantaggi sono presto detti e si traducono in:

  • Incremento della produttività
  • Riduzione dei problemi di postura e salute per i dipendenti
  • Migliore livello di comfort
  • Costi ridotti per l’azienda

Di contro, pensare a un ufficio senza mettere l’ergonomia al centro della progettazione, significa andare incontro a un maggiore stress cronico nei lavoratori e a disturbi muscolo-scheletrici a breve e lungo termine. Il tutto a discapito del rendimento e della produttività ovviamente.

Svantaggi che sono stati messi nero su bianco su diverse ricerche portate avanti negli anni. Tra queste, una recente indagine sulle condizioni di lavoro nell’Unione europea, dice che circa tre lavoratori su cinque sono affetti da disturbi muscoloscheletrici (DMS) lavoro-correlati, cioè da compromissioni delle strutture corporee, quali muscoli, articolazioni e tendini, che sono causati o aggravati principalmente dal lavoro o dagli effetti dell’ambiente di lavoro immediato.

Passando dalla teoria alla pratica, per far entrare il concetto di ergonomia in ufficio, le buone pratiche da mettere in atto partono in primis da due elementi di arredo fondamentali e centrali nello spazio lavorativo: la sedia e la scrivania.

Come deve essere una sedia ergonomica per l’ufficio

La sedia per ufficio operativa, da videoterminale, deve essere regolabile e la regolabilità deve interessare schienale, braccioli e altezza della seduta. La sedia da ufficio direzionale presenta uno schienale con altezza maggiorata ed è dotato di poggiatesta. Avere delle sedie ergonomiche in ufficio significa coniugare produttività ed efficienza, ergo tranquillità e benessere delle condizioni di lavoro degli operatori. Per arrivare a ciò è necessario affidarsi a un partner professionista nel settore dell‘arredamento per ufficio e capace di realizzare una progettazione dell’ufficio e anche delle sedie in linea con le esigenze dell’azienda, che sia essa piccola o grande.

Una sedia ergonomica per l’appunto a cui deve associarsi una corretta postura.

Partiamo dalla posizione corretta da tenere in ufficio:

  • Altezza dell’occhio a livello del bordo superiore dello schermo;
  • Schiena appoggiata allo schienale della seduta;
  • Angolo di 90° tra braccio e avambraccio;
  • Angolo di 90° tra schiena e coscia;
  • Angolo di 90° tra coscia e gamba;
  • Piede appoggiato a terra.

La scrivania ergonomica per ufficio e l’approccio sit-stand

La scrivania per ufficio ergonomica è quella regolabile in altezza, perché consente di adattare, oltre alla seduta, anche il piano di lavoro in ogni momento e per ogni esigenza.

L’approccio sit-stand porta dei netti miglioramenti alla salute dei dipendenti grazie alla possibilità di passare dalla posizione seduta a quella in piedi. Alzarsi ogni tanto è un’azione che favorisce la circolazione, la perdita di peso, la forma mentale. Non solo benefici dal punto di vista fisico però, dal momento che lavorando in piedi si stimola la concentrazione e il livello di attività, oltre ad un aumento generale della propria energia. Si tratta dunque di veri e propri vantaggi psicologici: miglioramento dell’umore e abbassamento dei livelli di stress.