mobili per ufficio
Pubblicato il 30 Agosto 2017

Progettare una postazione di lavoro ergonomica: alcuni consigli

Scrivania, sedute, pareti e mobili per un ufficio ergonomico

Come progettare una postazione di lavoro ergonomica per un ufficio in grado di rispondere alle necessità del lavoro di oggi? Ecco alcuni consigli.
Anche se esistono differenti tipologie di uffici è possibile individuare alcune caratteristiche indispensabili che deve avere una postazione di lavoro in un ufficio.

Piano di lavoro

Il piano di lavoro deve avere dimensioni adeguate: profondità sufficiente ad installare uno schermo alla giusta distanza dal viso e altezza che lasci un adeguato spazio libero per le gambe. Lo spazio del tavolo può servire anche per scrivere o per la consultazione di materiale. Meglio se di colore chiaro, per favorire una corretta illuminazione dell’ambiente circostante.

Sedie per ufficio

Le sedie sono il completamento fondamentale del piano di lavoro. Poiché sono utilizzate per molte ore al giorno, la loro forma deve consentire comfort e una sana postura. I piedi devono poter appoggiare sul pavimento o su apposito poggiapiedi, l’avambraccio deve potersi appoggiare sul piano di lavoro e l’angolo tra braccio e avambraccio deve essere circa di 90°. L’altezza da terra del sedile deve essere regolabile, per consentire l’adattamento della seduta a seconda dell’utilizzatore.

Mobili per ufficio

I mobili di archiviazione sono un elemento fondamentale a corredo di una postazione di lavoro efficace. Cassettiere da collocare sotto il tavolo, armadi componibili (alti o bassi), le cui dimensioni saranno dettate dal tipo di spazio ufficio da arredare e agli oggetti da conservare. Oggi sono molto utilizzati i mobili modulari e componibili, in cui è possibile variare la disposizione degli scomparti in base alle varie necessità del momento.

Pareti divisorie

Per aumentare la privacy, quando più postazioni di lavoro condividono uno stesso locale, esistono elementi divisori che si configurano come veri e propri sistemi per schermare e suddividere lo spazio, divenendo anche elementi d’arredo. Pannelli per separare visivamente le persone quando sono sedute o pareti divisorie fonoassorbenti per schermare anche acusticamente le postazioni vicine tra di loro.